Alimenti per diabetici, facciamo il punto

La dieta dei diabetici non è diversa da quella raccomandata alla popolazione in generale: dieta povera di grassi, carni rosse, insaccati, zuccheri e sale, con frutta e verdura in maniera adeguata (per quanto riguarda la frutta si consiglia di consumarla con le dovute accortezze, soprattutto quella più zuccherina, per via del contenuto di fruttosio), e con pasti basati su cibi amidacei integrali , come pasta, pane, riso, cereali e legumi., con frutta e verdura in maniera adeguata (per quanto riguarda la frutta si consiglia di consumarla con le dovute accortezze, soprattutto quella più zuccherina, per via del contenuto di fruttosio), e con pasti basati su cibi amidacei integrali , come pasta, pane, riso, cereali e legumi.

Una persona con diabete se adeguatamente educata, può mangiare qualsiasi cosa purché presti attenzione alle quantità e alla combinazione dei diversi alimenti. In generale però i diabetici devono tenere maggiormente sotto controllo il consumo giornaliero di farinacei, quali pasta e pane, e di dolci a causa del loro alto contenuto glicemico. Nella dieta mediterranea pane e pasta costituiscono la base dell’alimentazione, non è quindi corretto eliminarli. Giusto Diabel propone una linea di paste studiate specificamente per i diabetici, ad alto contenuto di fibre e con un basso indice glicemico.

Carboidrati: risposta post-prandiale dipende da indice e carico glicemici

Lo sostiene un panel internazionale di esperti che ha stilato un documento di consenso per promuovere la diffusione di informazioni circa l’importanza della qualità e quantità di carboidrati nel contesto di una dieta equilibrata e stili di vita corretti.

La risposta glicemica post-prandiale (Ppg, post-prandial glycemia), cioè l’andamento dei livelli di glucosio e insulina nel sangue, è innescata dai carboidrati disponibili in un alimento o un pasto, dopo il consumo. La Ppg si differenzia da persona a persona, in funzione anche dello stile di vita: controllarla può avere benefici effetti sulla salute. I due indici che bene descrivono le proprietà fisiologiche degli alimenti ricchi in carboidrati sono l’indice glicemico (glycemic index, Gi) e il carico glicemico (glycemic load, Gl). L’indice glicemico è un valore, su una scala da 0 a 100, che classifica i carboidrati sulla base della loro tendenza ad innalzare la concentrazione di zuccheri nel sangue dopo il consumo: alimenti con un alto Gi (>70) provocano un rapido incremento della glicemia; alimenti a basso Gi (<55) determinano incrementi graduali. Il carico glicemico invece, mette in relazione la qualità dei carboidrati disponibili (Gi) con la quantità nella porzione media o nella ricetta. Dal 1999, il Who (World health organisation) e la Fao (Food and agricultureorganisation) raccomandano per i paesi industrializzati il consumo di alimenti a basso indice glicemico, per prevenire alcune fra le malattie più comuni. Ci sono oggi convincenti evidenze, che la riduzione della risposta glicemica abbia un effetto fisiologico benefico: perché limita il rischio di coronaropatie; migliora il controllo glicemico nel diabete di tipo 1 e 2 e riduce il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2 per le persone sovrappeso e con uno stile di vita sedentario; aiuta la gestione del peso e riduce la massa grassa. Il valore di questi indici è ben noto presso la comunità scientifica, concorde nel raccomandare il consumo di alimenti a basso Gi. In Italia non si sono ancora elaborati riferimenti specifici, a differenza di Australia e Nuova Zelanda, sebbene si faccia un accenno proprio nell’ultima revisione dei Larn, i livelli di assunzione raccomandata per la popolazione italiana (Sinu, 2012). Questo perché, per il consumatore, i concetti in gioco non sono di facile applicazione nell’ambito della dieta giornaliera. Il valore di Gi di un alimento può variare in funzione delle modalità di preparazione o anche della composizione del pasto. In linea generale, si può tenere sotto controllo la risposta glicemica scegliendo di consumare carboidrati a lenta digestione e lento assorbimento (basso Gi). Molti degli alimenti con basso Gi sono quelli della tradizione mediterranea: lenticchie, ceci, pasta, orzo e fagioli. La cottura è un parametro pratico che può avere grande influenza: cereali come pasta e riso cotti “al dente” presentano un minor Gi rispetto agli stessi, cotti più a lungo: cotture prolungate in acqua modificano l’amido al punto da renderlo più facilmente attaccabile dagli enzimi digestivi; questo viene assorbito velocemente, provocando un più alto picco glicemico post-prandiale. Per conoscere l’indice glicemico degli alimenti è necessario oggi ricercarlo in manuali e banche dati digitali (la più accreditata è quella redatta dall’università australiana di Sidney).  Eccone qualche esempio:

Alimento                                GI*

Glucosio                                 100

Patate (quasi tutte)             77

Pane bianco                          70

Saccarosio                            65

Pizza                                      57

Pasta al dente                     45

Mela                                     40

Legumi                                 35

Pomodori                              9

*Riferito a soluzione glucosata = 100

Esempi di alimenti comuni ad alto/medio/basso GI (da Nfi) 

Comments
  • Massa suspendisse lorem turpis ac. Pellentesque volutpat faucibus pellentesque velit in, leo odio molestie, magnis vitae condimentum.

  • Aute mi ut suspendisse velit leo, vel risus ac. Amet dui dignissim fermentum malesuada auctor volutpat, vestibulum ipsum nulla.

  • Sed reprehenderit quam, non felis, erat cum a, gravida lorem a. Ultricies in pellentesque ipsum arcu ipsum ridiculus velit magna, ut a elit est. Ultricies metus arcu sed massa. Massa suspendisse lorem turpis ac.

  • Eu et tellus vestibulum taciti et sit, nunc enim ipsum donec aliquam vitae, per mauris, amet ultrices. Pellentesque amet proin ut vestibulum eleifend nam, wisi vel tellus pulvinar mi risus consectetuer, sed faucibus facilisi, accumsan nam.

Comments are closed.

Appointment

Chiamaci o compila il modulo sottostante e ti contatteremo. Ci sforziamo di rispondere a tutte le richieste entro 24 ore nei giorni lavorativi.




    Facebook
    Instagram
    Apri whatsapp
    1
    Domande?
    Clicca qui sotto per chattare..